La scritta al neon è una frase poetica scelta per denominare il padiglione dell’artista progettato per l’Expo del 1937. La frase, combinando la forma plurale del verbo con la forma singolare dell'aggettivo, vuole sottolineare una “crasi sintattica”, che esprime una pluralità che si risolve in un unico elemento. Il neon, realizzato con il gusto tipico dell’epoca, campeggiava sopra la porta d’ingresso del padiglione ed è visibile nel video “The Paris International Exposition 1937”. La scritta si offre come un elemento residuale di una realtà mai esistita se non nella mente dell’artista, e diviene il simbolo di uno “Stato dell’essere” che trascende ogni nazionalismo per fondare la propria identità sul dialogo.